Caratteristiche
comuni a tutti i modelli sono:
materiali di qualità superiore: acciaio inox stampato e acciaio
inox liscio, impiegati, rispettivamente, per la realizzazione della
struttura esterna e della camera interna;
Rispetto per l'ambiente: una produzione realizzata senza impiego
di solventi e di amianto. La tecnica costruttiva permette una corretta
separazione dei materiali per il riciclaggio.
Tutti i forni sono realizzati: regolatore elettronico a microprocessore
con impostazione digitale della temperatura, sistema di autodiagnosi
con segnalazione di errore.
Campo di temperatura da 30 a 220° C
(versione standard) per la maggioranza delle applicazioni, oppure
da 30 a 300°C (allestimento speciale) per regimi termici più
elevati.
Doppio sistema di sicurezza costituito da: regolatore di sovratemperatura
variabile elettronico (TW classe 3, 1, DIN 12880) che, impostato
qualche grado al di sopra della temperatura di esercizio, interviene
e pilota la stessa in caso di anomalia.
Interruttore
di sovratemperatura fisso (TB, classe 1, DIN 12880), per la massima
protezione dell'apparecchio, dei campioni, dell'ambiente e dell'operatore.
Visualizzazione digitale della temperatura impostata di esercizio
e del valore di sovratemperatura su due display (LED) visibili a
distanza, con risoluzione 1° C.
Circolazione
d'aria forzata
È ottenuta con una turbina che produce un flusso d'aria
orizzontale, di tipo laminare; regolazione e preriscaldamento dell'aria
di ricambio.
Riscaldamento ad alette irraggianti: costituito da elementi alloggiati
all'interno di nervature ripartite sui quattro lati della camera
interna, per una distribuzione termica omogenea. |